Elisabeth Sophie Chéron

Autoritratto

Elisabeth Sophie Chéron (Parigi, 3 ottobre 1648 – Parigi, 3 settembre 1711) è stata una pittrice, poetessa e musicista francese.

Biografia

Fu allevata dal padre fin da bambina nelle arti della smaltatura e pittura in miniatura. Suo padre era calvinista e cercò d'influenzare la figlia per farle adottare il suo credo religioso, ma sua madre era una fervente cattolica romana e consigliò Elisabetta di passare un anno in un convento, durante il quale ella ha ardentemente abbracciato la fede cattolica.

A 22 anni è stata ammessa alla Académie Royale de Peinture et de Sculpture come ritrattista, con il patrocinio del pittore Charles Le Brun. Era la quarta donna pittrice che entrava all'Accademia, nove anni dopo Catherine Girardon, e tre anni dopo la Madeleine e Geneviève, le due figlie di Luigi de Boullogne.

Ha esposto vari suoi dipinti al Salon e allo stesso tempo ha prodotto poesie e traduzioni. Lei parlava correntemente l'ebraico, il greco e il latino. Ha pubblicato il suo libro nel 1694 titolato Essay de pseaumes et cantiques mis en vers, et enrichis de figures. Il suo talento letterario è stato riconosciuto nel 1699, quando fu nominata membro dell'Accademia dei Ricovrati, a Padova, sotto il nome accademico di Erato.

Era una figlia affettuosa per entrambi i suoi genitori e ha dedicato i suoi guadagni al fratello Luigi, che ha studiato arte in Italia. Lei fu indifferente alle proposte di matrimonio per tutta la sua vita, molte di esse da uomini brillanti della sua cerchia intellettuale. Nel 1692, all'età di 44 anni, sposò Jacques Le Hay, ingegnere del Re. Dopo il matrimonio fu conosciuta come Madame Le Hay.

Morì a sessantatré anni ed è sepolta nella chiesa di Saint-Sulpice, a Parigi. Le seguenti righe furono scritte sotto il suo ritratto nella chiesa:

«L'insolito possesso di due talenti squisiti renderà Cheron un ornamento alla Francia per tutto il tempo. Nulla, salvo la grazia del suo pennello, potrebbe eguagliare le eccellenze della sua penna.»

Opere

Particolarmente noto è il suo ritratto di Antonietta Deshoulieres e la Deposizione dalla Croce. I suoi scritti degni di nota sono:

  • Livre des Principes à Dessiner, 1706;
  • Psaumes et cantiques mis en vers, 1694;
  • Le Cantique d'Habacuc et le Psaume, tradotto in versi;
  • Les Cerises Renversées, 1717.

Note


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Collegamenti esterni

  • (EN) Elisabeth Sophie Chéron, in Cyclopædia of Biblical, Theological, and Ecclesiastical Literature, Harper. Modifica su Wikidata
  • (EN) Opere di Elisabeth Sophie Chéron, su Open Library, Internet Archive. Modifica su Wikidata
  • Elizabeth Cheron Brief Biography at the Brooklyn Museum 'Dinner Party' database of notable women. Accessed December 2007
  • CHÉRON, Elizabeth Sophie Essay de Pseaumes mis en vers. Paris Michel Brunet 1694 listed on Bibliopoly by Martayan Lan, Inc. Accessed December 2007.
  • CHERON, ELIZABETH SOPHIE at Women in the fine arts, from the Seventh Century B.C. to the Twentieth Century A.D. by Clara Erskine Clement, Part 2 out of 7 (1904). Accessed December 2007. At project Gutenberg
Controllo di autoritàVIAF (EN) 12317850 · ISNI (EN) 0000 0000 6640 9600 · SBN MODV296254 · BAV 495/342286 · CERL cnp00403858 · Europeana agent/base/56692 · ULAN (EN) 500003127 · LCCN (EN) n93010523 · GND (DE) 119100703 · BNE (ES) XX5391254 (data) · BNF (FR) cb11995292z (data) · J9U (ENHE) 987007273713405171
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